Il 21° Corso di Cascate di Ghiaccio si è concluso con un bilancio assolutamente positivo. Anche quest’ anno il Corso ha visto una grande partecipazione di allievi e istruttori tutti. Considerato l’elevato numero di domande abbiamo accettato solamente 20 allievi per rispettare l’equilibrio del rapporto Istruttore/Allievo. Il corso si è aperto con la serata evento di Angelika Rainer che ha scaldato gli animi e la voglia di sfoderare le piccozze. Angelika è stata presente anche alla prima giornata del corso, a Cava Alta in Val Varaita, dove ha dato dimostrazione della sua classe indiscussa salendo con stile ed eleganza le vie più impegnative.
Da un paio di anni, in occasione del Meeting Val Granda in Verticale che si svolge nel mese di Settembre nelvallone di Sea, la Scuola tiene un corso di arrampicata TRAD. Per chi è interessato all'argomento un arrivederci a settembre. Nel 2018 due membri del CAAI, tre Istruttori Nazionali di alpinismo, tutti appartenenti alla Scuola, si sono messi a disposizione per trasmettere a 14 allievi, alcuni provenienti da altre regioni, le loro conoscenze e la loro esperienza nel campo dell'arrampicata che richiede, oltre alle abilità e alla forza per scalare, anche una competenza tecnica nel saper collocare le protezioni a garanzia della propria sicurezza: friend,nut, e perchè no, anche i chiodi tradizionali.
Pur non volendo essere ripetitivo, è con soddisfazione che posso affermare che anche quest’anno il corso base di arrampicata AR1si è svolto nei migliori dei modi, con la partecipazione coinvolgente di tutti, Istruttori e Allievi. Le vie delle palestre di arrampicata sono sempre quelle classiche, tuttavia l’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi che le salgono per la prima volta è talmente trascinante che come istruttori dobbiamo dire loro grazie. Grazie a chi scende felice della salita da secondo di un tiro al suo limite; grazie a chi è orgoglioso di aver salito un tiro da primo - e magari quando si è iscritto e non aveva mai scalato. Grazie del buon umore che arriva alla fine di una via, probabilmente patita, ma salita con tenacia.
Accademico del CAI, istruttore della scuola, caduto nel 1989 durante una scalata di allenamento in solitaria alla Rocca Sbarua.
Il ritratto inedito di un "personaggio difficile da scoprire probabilmente a causa della sua estrema riservatezza" tratteggiato dalla penna asciutta di Ugo Manera
Attraversando i paesini fermi nel tempo delle valli di Lanzo, vediamo da lontano il cielo minaccioso. “Dite amici ed entrate”: le porte del vallone di Sea si aprono a tutti coloro che lo rispettano. Silenziosi e affascinati gli allievi ripetono: “è bellissimo qui!”, qualcuno con un accento esotico e genovese. In concomitanza al raduno di Sea “Val Grande in Verticale” del 8-9 settembre, la Gerva organizza un week end trad. Perché un corso monotematico di questo tipo? Le motivazioni sono diverse: questo tipo di scalata che segue linee e fratture naturali della roccia, dove - oltre al grado – si deve padroneggiare il posizionamento delle protezioni, è un’esperienza bellissima ma che non consente errori. Le protezioni che vengono piazzate dal primo di cordata devono essere “a prova di bomba”, e a volte non è così facile proteggersi in modo efficace dove mancano delle fessure nette.