Giovedì 18 aprile 2024 Franco Ribetti ci ha lasciati. Era entrato giovanissimo nel nostro Club e per me, e per molti altri, oltre ad essere collega di scalate, è stato un grande amico. Non è nel mio carattere fare commemorazioni e tessere le lodi di un personaggio scomparso. Io amo raccontare storie e quella di Franco è una bella storia che merita di essere raccontata. Cercherò perciò di ripescarla nei miei ricordi per quanto ne sono capace. Oltre al dolore per la perdita dell’amico mi rattrista pensare al lungo periodo di malattia che lo ha accompagnato negli ultimi tempi.
Se mi manca il Tromba? Si, tanto, e non solo a me. Adriano Trombetta è morto nel 2017 in un incidente di sci ripido sullo Chaberton a soli 38 anni, con Antonio Lovato e Margherita Beria di Argentina.
In tanti ricordano Adriano, anche in relazione ai diversi momenti della sua breve vita, bruciata di corsa ma indubbiamente molto intensa e senza compromessi.
A distanza di cinque anni la sua memoria è sempre viva, anche perché negli ultimi tempi della sua esistenza, un po’ acciaccato da vari incidenti, ha raccolto intorno a sé ragazzi giovani a cui trasferire la sua passione e i suoi obiettivi, i due più noti sono Michele Amadio e Federica Mingolla, oggi Guide alpine.
La Punta Corrà è una elevazione secondaria, spalla della vicina Uia della Gura, posta alla testata della Val Grande di Lanzo. Il nome venne proposto dai primi salitori della bella parete Sud Est a ricordo dello scalatore Giuseppe Corrà, esploratore delle montagne delle Valli di Lanzo travolto, con le guide Meynet e Pellisier, da una scarica di sassi il 29 agosto 1896 sulla Grande Sassiere.
Se si scorrono le vicende alpinistiche delle Valli di Lanzo si incontrano dei personaggi che non possono essere dimenticati. Tra questi vi sono sicuramente Giuseppe Dionisi e suo nipote, Franco Ribetti.
Scuola di Alpinismo Giusto Gervasutti Qualche anno fa era sorta nella Gervasutti una iniziativa atta a tracciare un percorso storico della Scuola in occasione dei 70 anni dalla sua fondazione avvenuta nel 1948. Vicende estranee al mondo della scalata ci hanno distratti da questo interessante proposito e l’anniversario è ormai passato. La “Gerva” non ha monopolizzato tutto l’alpinismo in ambito torinese dei primi 40 anni del dopoguerra; citerò ad esempio tre nomi di fuoriclasse che nulla hanno avuto a che fare con la scuola: Andrea Mellano, Paolo Armando, Marco Bernardi. Direi però che questi sono quasi delle eccezioni. A me piace raccontare personaggi ed avventure alpinistiche ed in queste mie ricerche nel passato osservo che sempre compare un passaggio nella scuola Gervasutti, così poco a poco viene anche fuori un po’ di storia della nostra scuola. Ora voglio raccontare un personaggio particolare il cui alpinismo è nato nella scuola Gervasutti: Carlo Carena detto “L’ Carlaciu”. Seguiranno poi un po’ di vicende di altri due personaggi importanti per la “Gerva”. Il fondatore e suo nipote: Giuseppe Dionisi e Franco Ribetti.