Avventure dietro casa
Tutto è iniziato in una calda giornata di agosto, ero andato per il mio compleanno a fare la ferrata di Foresto con la mia ragazza visto che non l’aveva mai percorsa primae ci tenevo a farle vedere il magnifico ambiente dell’Orrido in cui è inserita.
Così mentre percorrevo la ferrata per l’ennesima volta, e dopo essermi pure ghisato nel tratto strapiombante, mi guardavo intorno in cerca di roccia da scalare. Sapevo che la bella parete triangolare del Truc San Martino non aveva nessuna via sul giallo, ma solo due vie di Grassi sui facili speroni di destra, quindi la mia attenzione era rivolta alla parte bassa, per vedere se esisteva un collegamento con la pala finale.
Scattai alcune foto e tornai a casa: il tarlo nella testa aveva già iniziato a martellare e fu così che pochi giorni dopo mi trovai armato di trapano con mio padre ad aprire dal basso i primi tiri. Giocato il jolly di mio padre dovevo trovare qualcuno con cui condividere il faticoso progetto visto che si prospettavano diverse giornate di duro lavoro e tante incognite.
Chiamai subito Mirko, socio di numerose alpinate, che entusiasta di aprire dal basso per la prima volta decise di buttarsi nel progetto.
Sono quindi seguite diverse giornate di apertura alternando momenti faticosi dove mi maledivo di non essere andato a scalare in falesia senza nessun peso all’imbrago a momenti di grande soddisfazione, come ad esempio quando abbiamo capito che la linea scelta è scalabile e tacca dopo tacca, permette di arrivare in cima su difficoltà omogenee. Non sono ovviamente mancati gli intoppi, infatti per finire gli ultimissimi tiri della via ed evitare di scalare per l’ennesima volta la parte bassa con i pesanti sacchi, avevamo decisodi scendere dall’alto passando dalla strada per Catteissard lasciando tutto in cima. Purtroppo ci siamo accorti salendo che avevamo portato pochi spit quindi abbiamo dovuto forzare l’uscita in cima facendo l’ultimo tiro con i soli 4 spit rimasti (le volte successive abbiamo integrato gli spit mancanti).
E’ stata una bella sfida riuscire a trovare un percorso logico e fattibile fino in cima e ora che è pulita e ha già visto delle ripetizioni non possiamo che esserne soddisfatti.
La parete ha ancora molte possibilità,abbiamo già iniziato a lavorare a un progetto che promette difficoltà molto elevate, stay tuned!
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Fabio Ventre (IS)