Storie e racconti della Valle dell’Orco
Storie e racconti della Valle dell’Orco
con Ugo Manera Andrea Giorda Claudio Battezzati e la Scuola di Alpinismo “GINO PRIAROLO” del CAI di Verona.
Alcuni mesi fa Giacomo Raffa, Direttore del corso Roccia della Scuola di Alpinismo Gino Priarolo del CAI di Verona, mi contattò per chiedermi, in qualità di Direttore della Scuola G. Gervasutti, una collaborazione tra le nostre due Scuole.
Il suo corso di roccia AR1, sarebbe terminato con una uscita prevista in Valle dell’Orco per la fine del mese di Settembre 2021. Il suo desiderio era quello di chiudere in bellezza invitando due fra coloro che hanno fatto la storia dell’arrampicata in Valle: Ugo Manera e Andrea Giorda che sono diventati profondi conoscitori della Valle e protagonisti dell’apertura di nuove vie, tutt’oggi molto frequentate.
L’intento di Giacomo era anche quello di far raccontare agli allievi del corso, dalla viva voce dei protagonisti, l’emozione nello scoprire il Caporal e le strutture adiacenti, scalare con Gian Piero Motti, nonché Kosterlitz e tutto il dibattito con il gruppo denominato Nuovo Mattino sulle nuove idee che stavano nascendo sull’arrampicata.
In pratica la storia dell’arrampicata in Valle descritta dai suoi protagonisti.
Certo della disponibilità di Ugo e Andrea ho accolto con entusiasmo la proposta.
Giacomo, ottimo organizzatore, ha preparato la serata per il Sabato 25 Settembre 2021 presso il Rifugio le Fonti Minerali di Ceresole Reale.
Nella giornata, nonostante le condizioni meteo non fossero al meglio alcuni Istruttori con allievi al seguito erano riusciti comunque a salire la via del Pesce d’Aprile alla Torre di Aimonin.
Ugo Manera che, munito delle opportune attrezzature ha proiettato e commentato magistralmente le immagini della valle e delle vie da lui aperte, ed ha così avuto l’opportunità di spiegare perché avesse denominato la via del “Pesce d’Aprile”, la storia del nut presente e poi scomparso, fa parte ormai del nostro immaginario collettivo.
Andrea Giorda, come sempre grande affabulatore, ha calamitato l’attenzione dei presenti raccontando, con materiale fotografico e filmati, una miriade di aneddoti - baita compresa - sulla meglio gioventù di allora, e su quella di oggi che, seppure con qualche anno in più, ancora si cimenta, con il sottoscritto, sulle pareti della Valle dell’Orco.
Come Direttore, dopo aver illustrato l’organizzazione e i corsi della Scuola G. Gervasutti, ho espresso il mio apprezzamento per la bella iniziativa della Scuola G.Priarolo. Le iniziative che portano a una collaborazione fra le Scuole è un tema interessante e meritevole di ulteriore sviluppo per un maggiore interscambio di proposte e di esperienze.
Claudio Battezzati